Un Paese che ha davvero tanto da offrire e da far conoscere a livello enogastronomico.
Mi ha conquistata subito con la sua abbondanza di salumi e affettati che io amo alla follia e che, al di fuori dell’Italia, si trovano molto di rado.
Oltre ad alcuni dolci tradizionali come i biscotti canistrelli, le specialità puntano di più sul salato e qui mi scatta la seconda conquista!
Durante il nostro itinerario di 7 giorni on the road lungo le coste della Corsica ci siamo imbattuti in diverse occasioni di degustazione, molto differenti le une dalle altre.
Ma andiamo per ordine.
Il Brocciu e i formaggi di capra
Un tradizionale formaggio fresco corso è il Brocciu, prodotto soltanto in un particolare periodo dell’anno e con lavorazione artigianale. Viene bollito in particolari pentoloni di rame e ha una brevissima conservazione. Si può consumare fresco, da solo.
Col passare dei giorni la leggera stagionatura lo rende adatto alla cucina tipica come cannelloni al brocciu o cozze al brocciu.
I formaggi di capra corsi non hanno nomi specifici, o almeno la maggior parte, ma sono tutti abbastanza differenti da loro. Dipende soprattutto dalla stagionatura che li rende saporiti e a pasta dura.
Vengono spesso accompagnati da miele e mostarde ma ancor di più da marmellata di fichi.
Potete degustarli a Piana, da Chevrerie Spinosi.
Prisciuttu, Lonzu, Coppa, Figateddu, Sauciccion e altri salumi
Salami e affettati molto molto saporiti sono alla base di antipasti, taglieri e insalate corse.
Oltre ai salami di cinghiale e asino, troverete il particolare figateddu che è un insaccato a base di fegato.
Coppa e lonzu sono simili ma la prima presenta venature di grasso mentre il secondo ha grasso e carne ben divisi per metà.
I salumi sono molto gustosi: pepe in abbondanza e grasso sono parte essenziale nel gusto e nella gradevole consistenza al palato: non toglieteli!
Potete degustarli da La Cave Sartenaise a Sartene e da L’Epicerie Scotto, a Saint Florent.
Patè di cinghiale, di figateddu, di castagne, di brocciu…
Gustosissimi e dall’alto contenuto di burro, i patè corsi sono fatti praticamente con tutte le specialità locali. Carne di cinghiale o suino alla base, aromatizzati con mix di erbe tipiche o con castagne o con brocciu.
Ideali su crostini o per insaporire le insalate estive. Da conservare rigorosamente al fresco.
Potete degustarli da L’Epicerie Scotto, a Saint Florent.
Pietra, la birra di castagne
La più nota birra corsa è fatta con farina di castagne.
Si chiama Pietra e viene prodotta in alcune varietà differenti, tutte con una gradazione alcolica media.
La più diffusa ha etichetta nera, colore ambrato ed un retrogusto acidulo ben riconoscibile.
Per intenditori! Una birra più costosa della media.
Potrete berla ovunque ma si può anche visitare direttamente lo stabilimento, a Bastia.
Farina, crema, liquore e altri prodotti a base di castagne
I vasti territori storicamente dedicati ai castagneti fanno sì che la produzione di questo prezioso frutto sia da sempre abbondante e rientri nella tradizione gastronomica.
I famosi biscotti Canistrelli sono fatti con farina di castagne, come anche molti patè, un dolce liquore cristallino e la crema vanigliata.
Nelle botteghe specializzate potrete trovare anche caramelle, pasta e altri prodotti specifici.
Potrete degustarli da A Casuccia a Murato.
Cozze e ostriche de l’etang de Diane e l’etang d’Urbino
Le due baie dedicate all’allevamento di questi amati molluschi sono soltanto l’esempio più famoso.
In realtà, soprattutto le cozze sono molto gradite ai corsi e a tutti i turisti.
Vengono servite quasi ovunque, anche nei ristoranti in montagna e i metodi di preparazione sono molteplici.
Due specialità tipiche sono le cozze al brocciu e le cozze alla Pietra.
Potete ordinarle da La Cabanon de Charlotte a Cargese o da A Farera a Fango.
Vino e vigneti corsi
Soprattutto il nord dell’isola è territorio di vigne e vigneti.
Patrimonio, lungo la strada per Bastia, è una sfilata di cantine. Un incredibile numero di produttori che vi farà chiedere dove trovino tutta l’uva necessaria.
Preferite un rosso? Provate un Saparale da 14 gradi. Un vino da tutti i giorni sì, ma da 9 euro la bottiglia!
Il mio preferito fuori dal Piemonte ormai è di gran lunga il bianco. sarà perchè, in estate, berlo fresco è quasi sempre una grande soddisfazione.
Vi consiglio un Domaine Gentile, bianco paglierino fermo, che potrete gustare anche al ristorante sulle navi della Corsica Ferries.