La tappa di oggi da Città di Castello (loc. Candeggio) a Pietralunga non prevedeva difficoltà esagerate a livello fisico se non che siam dovuti partire senza colazione. Il perché ve lo spiego in un altro post, qui mi concentro sulla svolta positiva e l’incontro con due anime gentili a metà percorso e altre due all’arrivo a Pietralunga.
La fame addosso e il peso mentale dei km ancora da percorrere hanno fatto partire me e i miei tre compagni di viaggio un po’ sotto tono.
Ci siamo ripresi moralmente alla vista di un cartello “casa vacanze Il Pioppo” e alla realizzazione del sogno di una colazione qualsiasi, dopo un buco nell’acqua a Pieve de’ Saddi (6 km dopo la partenza).
Avevamo già percorso 12 km quando la coppia di proprietari della casa vacanze e affittacamere Il Pioppo di Caigisti (hanno prezzi speciali per i pellegrini) ci ha accolti generosamente dentro casa e rifocillati a dovere.
Abbiamo spiegato loro la difficoltà incontrata la mattina e l’impossibilità di trovare del cibo lungo il percorso del Cammino di San Francesco in quella specifica tratta. Si sono subito prodigati nel preparci del caffè, affettare del pane con salame e caciotta, presentarci brioches alla marmellata e quant’altro.
Due anime generose e gentili ci hanno teso la mano, dato un tetto, del cibo, nuova energia e sorrisi utili per ripartire.
Il vissuto del momento è stato emozionante. Vederli impegnati per farci star comodi e soddisfare la nostra necessità di cibo, dopo la dieta forzata, ci ha fatto sentire coccolati e rassicurati.
Incrociare sguardi dolci e sorrisi sinceri ci ha dato serenità e ha ripristinato la nostra forza d’animo, di fisico e di cuore. Una volta ribilanciati ci siamo rimessi in cammino diretti a Pietralunga dove un’altra generosa coppia ci avrebbe accolti a braccia aperte e con il cuore in mano.
Al b&b Villa Ginevra di Pietralunga un paio di torte fatte in casa, un caffè caldo, succhi di frutta a volontà e un frigorifero pieno di frutta e yogurt ci stavano aspettando.
La signora Ivana e il marito Walter sono persone eccezionali, amano chiacchierare con moderazione, apprezzano lo sforzo dei pellegrini e mettono loro a disposizione un bellissimo appartamento dotato di ogni comfort (shampoo e bagnoschiuma, letto con lenzuola fresche di bucato, asciugamani, lavatrice). Ci siamo subito sentiti a casa, rimpinzati nuovamente e dati appuntamento in piazza la sera.
Questi animi gentili trovati lungo il cammino lasciano in me il segno e rinnovano la fiducia spontanea che già nutro nei confronti del mondo e della gente. Sono i rinforzi positivi di questo tipo a illuminare ancor più la mia strada, a mostrare chiaramente che la mia identità è in linea perfetta con tutto questo e a farmi stare bene.