No, non l’avrei mai detto: in Corsica ho trovato una delle spiagge più belle che io abbia visto fino ad oggi in giro per il mondo.
Ricordo sognante la selvaggia Railay (Thailandia) ma anche i gioielli nascosti di Lipsi e Leros (Grecia) o la bianchissima Sakatya (Madagascar)…
Eppure vi assicuro che, la spiaggia di Santa Giulia non ha assolutamente nulla da invidiare ai paradisi tropicali!
Parte da lei il nostro viaggio in senso orario lungo le coste della Corsica, nel mese di giugno, alla scoperta di spiagge ma anche di gastronomia e cultura locale.
La precede solo una piccola sosta alla spiaggia di Fautea, ideale per farsi il primo sorso di Pietra, la birra di castagne locale. Nella zona di mare poco prima di Fautea, la balneazione a giugno non è l’attività principale bensì la raccolta di cozze ed ostriche nelle adiacenti etang de Diana e etang d’Urbino. Forse questi allevamenti rubano un po’ di magica atmosfera…
La spiaggia di Santa Giulia
Santa Giulia, invece, è ad un passo dall’incantevole paesino di Porto Vecchio ma si presenta molto simile ad una magnifica spiaggia delle Seychelles. Grossi massi smussati dal mare abbracciano alcune baie più piccole, romantici nidi per due coppie o poco più.
La sabbia è finissima ed il mare azzurro limpido e fermo. Molte piccole barche ormeggiano non lontano dalla riva e sono a disposizione (a noleggio) piccoli gommoni, pedalò e moto d’acqua per tutti i bagnanti più attivi.
Diversi stabilimenti balneari garantiscono comfort con attrezzatura da spiaggia, bar e ristoranti.
La spiaggia di Roccapina
Tra le spiagge più rinomate della Corsica, sul cammino incontriamo Roccapina. Che poi proprio sul cammino non è dato che sulla strada principale dobbiamo scorgere uno svincolo poco segnalato (a sinistra all’hotel Coralli) e intraprendere un paio di chilometri di terribile sterrato.
L’auto viene messa davvero a dura prova e la spiaggia, una volta giunti a destinazione, non ci entusiasma neanche poi tanto. Il gioco non vale la candela a parere nostro. Ce la godiamo per una mezzora, schivando le forti folate di vento che ci ricoprono di sabbia.
Qui non ci sono bar nè attrezzature nè wc, non vi resta che ammirare la curiosa roccia a forma di leone tra un tuffo e l’altro schivando le alghe.
La spiaggia di Portigliolo
A Portigliolo ritroverete un’acqua limpida come poche. L’ampia baia pecca soltanto di un comodo parcheggio ma troverete un fornito centro nautico dove noleggiare l’attrezzatura per lo sport che preferite, anche il sup.
Il resort U Livanti si affaccia direttamente sulla spiaggia con il suo ristorante ed i bungalow sono un’ottima soluzione per una vacanza comoda e rilassante. In piena natura.
Le spiagge di Campomoro e Tizzano
Qualche chilometro di stradine e tornanti e trovate Campomoro, borgo di mare a vicolo cieco che si estende per tutta la lunghezza della sua baia. Dopo la vista panoramica sull’ultimo tornante in posizione elevata, potete camminare fino alla sua torre genovese (a pagamento) lasciando l’auto in uno dei pochi posti dedicati (se siete fortunati!).
Oltre alla torre, la specialità della spiaggia è un centro diving rinomato dove noleggiare l’intera attrezzatura per immersioni e partecipare ad uscite di gruppo con un istruttore professionista.
Volete una chicca? Raggiungete Tizzano. Anche lui è un piccolissimo paese con strada a vicolo cieco ma il suo porticciolo-gioiello ruberà tutte le vostre attenzioni. Il luogo è tranquillissimo a giugno e potrete godervi il mare, e una splendida e un po’ costosa cena, fino a tarda ora.
La spiaggia di Porticcio
Alla spiaggia di Porticcio potrete di nuovo noleggiare un gommone o cimentarvi nel sup (il mio battesimo del sup a Bohol, nelle Filippine, è uno spasso!) ma se preferite guardare gli altri, la scuola di vela saprà intrattenervi per ore.
E’ affascinante ammirare ragazzi di ogni età destreggiarsi come vecchi lupi di mare a bordo di piccoli catamarani a due posti. Poi ci sono gli impavidi e fisicatissimi windsurfers…
La spiaggia è sia libera che attrezzata con bar e ristoranti a disposizione per tutti.
Le spiagge di Pero e Chiuni
A pochi chilometri da Cargese, dopo un breve tratto sterrato, trovate prima la spiaggia di Pero, nota per le partite di beach volley, e poi la spiaggia di Chiuni dove abbiamo noleggiato il nostro primo jetski, la moto d’acqua per intenderci.
Potrete scegliere tra numerosi sport acquatici ma in alta stagione i tempi di attesa potrebbero allungarsi vista la vicinanza di villaggio ClubMed.
La spiaggia di Algajola
Ritornati quasi sulla costa nord della Corsica, ci fermiamo per un tuffo ad Algajola. Una bella spiaggia per famiglie con zona attrezzata e libera, tanti bar e un comodo parcheggio a ridosso della spiaggia. Ombrelloni vintage con note marche di gelato e ragazzi che giocano a racchettoni col cappello di paglia in testa.
Siamo ormai vicini a Saint Florent e la folla di bagnanti comincia a farsi viva!
La spiaggia di Saleccia
Chiudo l’elenco delle spiagge più belle che ho incontrato lungo il mio viaggio in Corsica con una stranezza: la spiaggia più brutta. Ma mica solo della Corsica. La spiaggia più brutta che abbia visto in vita mia!
Dopo due ore di hard road fuoristrada in quad nel deserto di Agriate, eccoci approdare sulla famosissima e blasonatissima spiaggia di Saleccia.
Stupore, terrore e schifo sulla mia faccia, tanto che Filippo non ha resistito nel farmi un breve video.
I bagnanti, intenti nello stendere il telo schivando le numerose ed enormi cacche di mucca, si adattavano ad utilizzare le colline di alghe (e non scherzo, mucchi alti mezzo metro) come cuscino.
L’ingresso in acqua era reso impossibile da uno spesso strato di alghe viscide e nere a riva e sul bagnasciuga fino a una decina di metri al largo: in quell’acqua torbida e sporca non si sarebbe tuffato nemmeno un cane accaldato!
Per di più si va a sommare una importante quantità di immondizia lasciata da quei turisti che probabilmente, visto il panorama, non si sono sentiti colpevoli di inquinare.
Insomma, questa tanto acclamata spiaggia di Saleccia è una sola pazzesca! E anche la vicina spiaggia di Lotu!
[divider]Un grazie speciale a chi ha permesso questa esperienza.
I partner del progetto #corsicavivilaadesso: Corsica Ferries, Visit Corsica e Rendez vou en France.
4 comments
Forse sei stata sfortunata. Per me la Saleccia è una delle spiagge più belle che abbia mai visto: non c’erano alghe e nemmeno mucche e relativi residui. Invece Santa Giulia era talmente affollata che non ho quasi potuto vedere il colore della sabbia e di conseguenza non mi ha fatto impazzire. In ogni caso le mucche fanno parte della scenografia in tutta la Corsica.
Sì, probabilmente siamo stati sfortunati su Saleccia e fortunati a Santa Giulia (ho precisato fosse giugno e sicuramente sulla folla influisce molto!). Abbiamo persino fatto l’escursione in barca alle Bocche di Bonifacio con l’acqua liscia come olio (cosa molto rara mi hanno detto!). Comunque le foto sono a triste testimonianza…
Bel post, però sei stata sfortunata…
Su Lodo (Lotu) e Saleccia non sono così sempre. Non so che razza di cataclisma fosse capitato quando ci sei passata ma sono spiagge da sogno, in particolare Lodo. Le cacche di mucca possono anche esserci perché Saleccia è una spiaggia selvaggia e non attrezzata, ma quelle alghe e quella schifezza no! Mai viste così.
Santa Giulia è bellissima, ma per via delle troppe barche e della troppa gente non è fra le mie preferite!!
(fra le quali invece c’è Bodri, dalle parti de L’Ile Rousse, a nord, zona molto bella!)
Immagino non sia sempre come l’abbiamo vista noi, non avrebbe senso per quanto è rinomata. Noi ci siamo rimasti davvero male. Soprattutto a paragone con altri luoghi magnifici incontrati prima! Ho fatto numerose foto proprio perchè in tanti avrebbero faticato a crederci!