Quando Laura, dell’ente del turismo di Stoccarda, ci ha consigliato vivamente una visita al museo del maiale, ammetto di essere rimasta leggermente perplessa.
Forse l’ha letto nei miei occhi: “museo della Porsche, della Mercedes Benz, della Ritter Sport… ma quello dei maiali davvero cosa c’entra?!”
Poi ormai si sa che il mio rapporto coi musei non è dei più semplici. Ne ho amati ma soprattutto odiati molti.
Non sono mica tutti come l’esposizione dei copri umani Body World ad Amsterdam o la mostra temporanea di Keith Haring alla Kusthalle di Monaco!
Forse però è stata proprio questa storia dei maiali ad incuriosirmi e, giunta dinnanzi al misterioso museo, capisco di aver preso la giusta decisione quando scorgo immediatamente un tram a grandezza naturale col muso di un maialino!
Sì, questo luogo è speciale. Qui ci si diverte!
La casa in legno, incredibilmente scricchiolante, è in realtà l’edificio del vecchio mattatoio cittadino, rimesso a nuovo seguendo le più rigide imposizioni di restauro.
E’ bellissimo. Colmo di atmosfera: già la casa vale la visita!
Al piano terra, oltre alla biglietteria, troverete lo Schlachthof, un ristorante molto rinomato in città. Portata principale? Il maiale… siete forse stupiti?
Vi attendono ben due piani di maiali (questi non da mangiare!), disposti su 800 metri quadri di superficie, facenti parte della più grande collezione privata al mondo. Più di 60.000 maialini!
Qualsiasi tipo di suppellettile vi possa venire in mente qui lo troverete.
Tazze, tegami, telefoni, serbatoi di motociclette, peluches, bottoni, sale&pepe, tende, statuine, giocattoli e poi una infinità di salvadanai, ovviamente!
Rimarrete stupiti di quanti oggetti possano assumere la forma di un porcellino rosa!
La visita al museo sembra non avere mai fine. Ognuna delle 29 stanze ha un tema differente ed è ricolma di oggetti ben suddivisi anche con l’aiuto di teche e contenitori sapientemente costruiti per l’occasione.
Carillon, automobiline, accessori per il bagno e la cucina, termosifoni…
Tre le sezioni più simpatiche:
– la zona hot, con tutti i maialini in posizioni, hemm, hard, come andavano di moda negli anni ’90;
– la stanza dei compleanni dove le 4 pareti sono 365 scrigni di legno e ognuno scoprirà, aprendolo, il maiale dedicato alla sua data di nascita;
– la cassaforte ricolma di salvadanai da tutto il mondo, ben 5.000!
Uscirete dalla visita stremati e con qualche allucinazione dalle sfumature rosastre!
Rifocillarvi sarà un piacere al biergarten a fianco: self service con specialità tedesche e ottima birra dei migliori produttori locali. Un vero biergarten, sotto alle ombrose fronde dei castagni!
PS: avete notato la mia T-shirt rosa maialino perfettamente in tinta?! 🙂
[divider]Come raggiungere il museo del maiale, orari e prezzi
Si può raggiungere il museo con il tram (U-bahn) oppure, più comodamente, prendendo parte al sightseeing tour in quanto è una delle 10 tappe previste dall’itinerario.
Orari: tutti i giorni festivi e feriali 11 – 19:30
Prezzo dell’ingresso: Adulti 5,90 euro; bambini 3,00 – 1,50 euro