Per superare questo durissimo momento di pandemia da Covid19 il più in fretta possibile, gli italiani stanno facendo squadra studiando ogni giorno nuovi modi per aiutarsi ad andare avanti.
Ci viene chiesto a gran voce di restare a casa e uscire esclusivamente in rari casi di necessità ed emergenza. Uno dei motivi quindi qui frequenti e che ci accomuna tutti è proprio il momento di fare la spesa.
Ho già scritto alcuni articoli che possono essere d’aiuto per ottimizzare i prodotti da acquistare in caso di quarantena e su come risparmiare cucinando 14 pasti a settimana.
Li trovate qui:
Ma c’è chi è impossibilitato anche a seguire questi semplici consigli perchè magari non ha un mezzo di trasporto a disposizione per portare a casa la spesa grande oppure è affetto da coronavirus e, in rigida quarantena casalinga non può uscire in nessun caso.
Con lo scopo di aiutare questi cittadini e di ridurre al minimo le lunghe code fuori dai supermercati, è stato realizzato www.iorestoacasa.delivery, un sito che riunisce in una sola piattaforma le botteghe di quartiere e i negozi che non hanno un e-commerce.
Proprio quei negozi drammaticamente colpiti anche loro dal crollo economico perchè molti clienti scelgono di recarsi a fare spesa nei centri più grandi e riforniti.
Come si utilizza iorestoacasa.delivery?
Il sito non ha alcun costo di iscrizione.
Nasce a Milano ma, grazie al passaparola, si sta diffondendo in tutta Italia.
L’utilizzo è facilissimo e alla portata di tutti.
Per i clienti: chi ha bisogno di qualcosa può fare una ricerca per CAP e/o per categoria merceologica.
Per i negozianti: le realtà commerciali che offrono servizi di consegna a domicilio possono iscriversi senza alcun costo e senza dover versare percentuali sulle vendite. Ogni negoziante inserisce la sua tipologia merceologica, la propria sede e un recapito telefonico per essere contattato dai clienti.
Non ci sono transazioni di denaro attraverso il portale.
Da chi è nata questa iniziativa gratuita?
Iorestoacasa.delivery ha uno scopo completamente benefico per aiutare sia chi deve fare la spesa da casa, sia le piccole realtà commerciali. Anche Ennevolte e Loud, i team di ideatori della piattaforma, hanno sviluppato il progetto interamente gratis.
“Restare lontani è doloroso e difficile, ma se troviamo modi alternativi per essere vicini, rafforzando il senso di comunità e il desiderio di condividere le nostre competenze, riusciremo a superare l’emergenza covid-19. Per questo, abbiamo deciso di mettere al servizio di tutti quello che sappiamo fare […] In questo momento possiamo solo dare e se ognuno di noi penserà al proprio contributo, tutti insieme rallenteremo la crudele accelerazione di questo domino spietato”, commenta Corrado Tonello, amministratore delegato di Ennevolte.
E prosegue: “L’idea è nata da una chat tra vicini di casa che si scambiavano informazioni sui negozi aperti della zona. Da qui, è derivata la necessità di diffondere queste informazioni: questo vale per quanti possono uscire a fare la spesa, ma soprattutto per le persone più fragili che sono costrette in casa oppure quante hanno il timore di uscire o sono terrorizzate dal mettersi in coda.”
Molte realtà si sono messe a disposizione dei loro concittadini per consegnare direttamente a casa il necessario; dalla panetteria, alla macelleria, dalla farmacia all’edicola.
“Quello che mancava era una rete dove inserire tutte queste iniziative”, conclude l’ideatore di iorestoacasa.delivery.
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