Quando sono in viaggio #nevadofiero

Sono stata nominata!

E a differenza del programma che ha reso celebre la frase, in questo caso la nomination è positiva, è un complimento che mi fa davvero molto piacere.
La mia amica – sì, non ci siamo ancora incontrate ma abbiamo chiacchierato già a sufficienza per chiamarla così – Martina di Pimp my trip mi ha chiamato in causa per dire la mia. Per scrivere in un post le tre cose di me di cui vado fiera.
L’idea è partita da Ste che su Di qua e di là ha dato il via a questa catena di positività “nascosta” dentro ognuno di noi.

Io uscirò un po’ dal seminato. Ho scelto di scrivere un blog di viaggi dove parlare delle mie esperienze e avventure più che di me stessa. Della Greta viaggiatrice, diciamo. E allora, ecco le tre cose di cui vado fiera di me viaggiatrice.

Un lemure molto intraprendente a Nosy Komba, Madagascar

1- Il mio grande amore per gli animali. Qualsiasi essi siano.
Io sono fiera di non temerli mai e di rispettarli nel loro habitat naturale ma anche in cattività.
In ogni mio viaggio cerco di entrare in contatto con la fauna locale il più possibile.
Amo vedere gli animali liberi, sereni, che non devono temere l’uomo.
Sono fiera di provare questa incredibile attrazione e di subire il loro splendido fascino.
Sono fiera di me quando penso di capirli, di aiutarli.
E questa mia grande passione la ritrovo anche nella vita di tutti i giorni, a casa.
Considero gli animali al pari dell’uomo e a volte ho per loro anche maggior rispetto. Rendono questa terra migliore e con tutte le mie forze gliene sarò sempre grata!
(Splendido l’incontro coi lemuri in Madagascar!)

batida de guayaba in una caffetteria di Las Tunas, Cuba

2- Sto imparando molto durante i miei viaggi. Sto crescendo e maturando. Ogni partenza mi vede tornare più “grande”. Ma tra tutte queste cose, di una vado molto fiera ed è la capacità di adattarmi e di dare il giusto valore, anche economico, alle cose.
Ho capito che gli hotel di lusso non fanno per me. Che mi regala molto di più un percorso su strade sterrate con un macinino da guidare di persona.
Ho capito che preferisco dormire in una capanna e fare colazione con quel poco che ha da offrirmi la gente del luogo.
Ho capito che riuscire a viaggiare spendendo il meno possibile mi dà più soddisfazione e riempie il mio bagaglio di ritorno di esperienze vere e genuine.
(Thailandia e Cuba on the road ne sono due ottimi esempi!)

3- Sono orgogliosa di me per essermi buttata nell’avventura del travel blogging.
Un giorno, tornando da un viaggio, dico a Filippo che vorrei scrivere sul web i nostri racconti, con consigli e commenti. Nemmeno sapevo ancora tutto l’immenso mondo che ruotava già attorno a questa grande passione.
Sto conoscendo tanta gente che condivide con me queste emozioni ed è splendido perchè reputo la condivisione ancor più bella del viaggio in sè.
Io e Filippo, insieme, abbiamo imparato molte cose e stiamo continuando a farlo. Dalla creazione e gestione di un blog, all’utilizzo appropriato dei social network. Dal rapportarci con enti e operatori del settore al viaggiare in modo più completo.
Sono fiera del variopinto ed emozionante mondo in cui ci siamo buttati a capofitto, sempre insieme!

Ed ecco le mie, di nomination.
Viaggiatori appassionati e coinvolgenti scrittori.

Giovy di Emotion recollected in tranquillity

Francesca di Patato friendly

Sara di Viaggio anima mente