I miei piani sono d’improvviso, e piacevolmente, stati stravolti dagli eventi!
Avrei dovuto raggiungere il Santuario di La Verna mercoledì 12 agosto, con tutta tranquillità e in bus, in mattinata.
Dopo aver trascorso la giornata in uno dei posti più incantevoli d’Italia mi sarei ritirata a scrivere e a riposare per la partenza del mio cammino francescano l’indomani.
Avrei voluto che il primo post dalla Via di Francesco, il cammino che sto per intraprendere da pellegrina, si aprisse con il perché di questa scelta, le attese di cui è caricata, gli obiettivi iniziali che son certa si sconvolgeranno durante il percorso.
In realtà dopo il mio arrivo a Pieve Santo Stefano, l’incontro con i pellegrini che hanno già compiuto una tappa di questa affascinante via, tutto si è accelerato e caricato di energie positive ed entusiasmo all’ennesima potenza.
Vista sul Santuario della Verna dal bosco di faggi, luogo di meditazione
Inizierò a camminare già domani (mercoledi) visiterò il santuario e il faggeto in mattinata, prenderò la benedizione dei pellegrini, farò apporre il primo timbro alla credenziale e poi via!
I racconti di chi mi precede mi hanno coinvolta e non voglio aspettare un attimo in più. Le gambe scalpitano e le attese pazienti non sono mai state il mio forte.
Un passaggio offerto e colto al volo è la mia opportunità e l’inizio del mio domani differente dai piani. Se sia anche metafora di vita non lo so. Forse sarebbe pretendere troppo attribuendogli un significato esagerato o, forse, è solo la conferma del mio modo di vedere e vivere la vita.
Cosa ho già imparato?
In cammino non ci si sente soli nonostante si scelga di farlo in solitaria.
La vicinanza di persone che come te sono sulla via, che hanno in comune con te esperienze e pensieri, che sono aperti alla condivisione e non hanno chiusure ti fa immediatamente sentire parte di un gruppo.
Ti senti consapevole di essere nel posto giusto. A me è già successo: ho il cuore leggero e la mente rilassata.
Sono pronta per la prima tappa. Sono pronta per ricominciare.
Non importa quale sarà la destinazione finale, ciò che importa è il viaggio stesso e lo credo davvero.