E’ impossibile non avere gradi aspettative quando dinnanzi a te si apre una delle 7 meraviglie del Mondo moderno: Petra, punta di diamante della Giordania.
Meglio partire però dalla piccola Petra che, come una miniatura del noto sito, a pochi chilometri dalla grandiosa Petra, ti dà l’idea di cosa ti aspetta.
La visita è stata doppia.
Il primo approccio è stato notturno con una suggestiva passeggiata fino alla prima porta, del Tesoro (El Khasneh).
Abbiamo percorso circa 800 metri dall’ingresso del sito fino al Siq su una strada ciottolata con rade fiaccole a terra ad illuminare il tragitto.
Si passa attraverso una valle avvolta dalle rocce con percorso obbligato nella penombra. Effetti di luce e luna piena (siamo stati fortunati) creavano una atmosfera magica.
Al termine della camminata si giunge alla grande porta del Tesoro. In realtà il corretto nome di queste porte è ‘facciate’ e rappresentano il culmine della bellezza di Petra, patrimonio Unesco.
Raggruppandoci tutti nella pizzetta di fronte alla facciata del Tesoro, ci si siede per terra in silenzio.
Viene servito un tè e si assiste ad uno spettacolo canoro e musicale.
Eravamo tutti insieme a condividere quest’esperienza magica. Almeno 200 persone, per un paio d’ore.
La mattina dopo, con 50 dinari giordani di ingresso, abbiamo affrontato lo stesso percorso con tutte altre sfumature e una buona visuale della stradina. Personalmente l’ho apprezzato di più.
All’ombra si poteva godere di un clima fresco che riduceva l’impegno e la fatica.
Ad ogni ora le facciate cambiavano colore illuminate da una luce diversa.
Era possibile percorrere la strada anche a cavallo, fra i tanti bambini che vendono cartoline e souvenir in modo un po’ assillante. Gli adulti invece sono tranquilli e proponevano foto con cammelli e dromedari senza insistere più di tanto.
Dalla cima delle pareti rocciose non si scorge nulla ma il sentiero dentro un canyon svela abitazioni nascoste e scavate nella roccia. Anche dove non c’è canyon, le strutture sono basse e nascoste.
La visita è molto lunga. Dalle 8 del mattino fino alle 17 e i 900 gradini sconnessi diventano una vera e propria sfida per raggiungere Il Monastero, un edificio scavato nella roccia molto simile al palazzo del tesoro, ma molto più grande.
Ci troviamo sopra le colline dei musei.
La scalata si può fare a dorso di asino ma ci è parsa abbastanza pericolosa e sicuramente molto scomoda.
Certo, giunti in cima, l’immenso panorama ha premiato l’impegno, anche se io soffro un pochino le altezze!
Forse vi è parso di riconoscere questi paesaggi senza mai essere stati a Petra?
Non stupitevi, tra queste rocce sono stati girati alcuni film molto famosi, come Indiana Jones e l’ultima crociata, Transformers – La vendetta del caduto e Mission to Mars.
Una curiosità: in un sondaggio fatto, nel 2007, su 100 milioni di persone (il più grande sondaggio mai fatto), Petra è risultata essere tra le Sette meraviglie del mondo moderno, e anche se l’UNESCO non ha appoggiato l’iniziativa, il fatto di essere stata classificata come seconda meraviglia ha portato un notevole incremento al turismo di Petra.
Alcune foto sono tratte da Google Images.
[starbox id=erusso]Emanuela ci ha rilasciato questa intervista davanti a tanti piattini di sushi, che entrambe adoriamo. Pareva una intervista da professioniste! Grazie carissima!
4 comments
MERAVILGOSO
Grazie Ottilia! Sono molto felice che ti piacciano i miei posts. Sei una mia fedele lettrice! 🙂
…mi emoziono a rileggere ciò che ho vissuto! ..ed aspetto i commenti dei miei compagni di viaggio senza i quali qs viaggio non avrebbe avuto quel pizzico di magia in più!
Eh sì, aspetto anche io i loro pareri sia qui che sul post del tour completo!