Si trova in Basilicata, e più precisamente nel borgo di Castelsaraceno, il ponte tibetano più lungo del mondo!
È chiamato il Ponte tra i due parchi perchè collega il Parco Nazionale del Pollino e quello dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.
Si tratta di una struttura molto giovane, infatti il ponte è stato inaugurato il 31 luglio 2021.
La Basilicata sta investendo tanto per rendere il suo territorio unico e irresistibile ai turisti che vogliono organizzare qui il loro viaggio. E allora ecco a voi questa struttura eccezionale, tanto bella da vedere quanto irresistibile da percorrere.
Attenzione a dove acquistare il biglietto! La biglietteria per il ponte tibetano di Castelsaraceno si trova all’interno info point turistico, nella piazza principale del paese (piazza Piano della Corte).
Raggiungere la partenza del ponte tibetano dai parcheggi e dal centro del paese di Castelsaraceno è molto semplice seguendo le numerose frecce che si trovano tra i vicoli.
586 mt di lunghezza per circa 80 mt di altezza. Il ponte tibetano di Castelsaraceno attraversa una vallata che toglie il fiato e che sa addirittura rilassare nel punto in cui si sovrasta il torrente Racanello con lo scosciare delle sue gelide acque.
Il ponte si può percorrere solo dopo aver acquistato il biglietto di ingresso ed è necessario indossare l’imbragatura fornita in loco.
Oltrepassato il tornello con il controllo ticket, un team di addetti vi aiuterà nella corretta vestizione dell’imbrago.
Un grande moschettone fisso vi terrà saldamente ancorati al robusto cavo d’acciaio che percorre l’intera lunghezza del ponte. Non è davvero possibile cadere, nè farsi male.
Una volta imboccato il ponte non si può tornare indietro: per motivi di ordine e sicurezza è possibile attraversare il ponte tibetano in una sola direzione.
1160 gradini vi sparano dalla terraferma dinnanzi a voi. Respirate profondo e godetevi tutta l’avventura!
Il percorso di rientro si svolge lungo un sentiero sterrato panoramico facile da percorrere. È possibile imboccare una diramazione e scendere fino al torrente con una passeggiata molto suggestiva ma il tratto è davvero molto ripido.
Non è richiesto un abbigliamento particolare ma sicuramente una tenuta sportiva più risultare più comoda. Niente tacchi nè infradito, nè ciabattine: indossate scarpe da ginnastica.
Anche in estate, nel tratto centrale del ponte, può esserci vento. È consigliabile una felpa o una sciarpa leggera.
Nelle giornate di forte vento, pioggia o comunque con condizioni meteo avverse, il ponte resta chiuso per motivi di sicurezza.
Esperienza adatta a tutti. Altezza minima 1,40 mt.
Prezzo di ingresso: 30 euro.
Biglietto acquistato online: 25 euro (compralo qui)
In Basilicata c’è un altro ponte tibetano molto lungo: il Ponte alla Luna di Sasso di Castalda. Qui ulteriori info.
[Progetto P.A.R.T.Y. Basilicata (Piano di azione per la ripresa del turismo in Basilicata) per il quale si ringraziano APT Basilicata e Regione Basilicata per il finanziamento, Ivy Tour per l’organizzazione.]
4 comments
Assolutamente si :), ho passato diversi capodanni a Monginevro, tutto il comprensorio sciistico della Vialattea è molto bello.
Ricordi davvero splendidi <3 Grazie.
Molto divertenti i ponti tibetani, un’esperienza adatta anche ai bambini. Se posso permettermi segnalo il ponte tibetano delle Gorge di San Gervasio a Claviere (TO), anch’esso tra i più lunghi al mondo. Ci sono stato recentemente in gruppo con amici e ci è piaciuto molto.
Ciao Simone. Grazie della segnalazione. Non lo conoscevo ma conosco la zona, ho avuto la casa per 21 anni a Sauze D’Olux. Ci sei stato?