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Rocchetta

Puglia archeologica: la provincia di Foggia tutta da scoprire

by Greta

Ascoli Satriano

Il Polo Museale di Ascoli Satriano è suddiviso in diverse aree ma ha un grande punto di forza. Di recente i suoi visitatori si sono moltiplicati in maniera esponenziale grazie alla splendida statua I grifoni, in marmo di Paros, che ha rappresentato la Puglia nel padiglione Italia dell’EXPO.
Un’opera unica e che non passa certo inosservata. Con lei, nella sala dedicata ai marmi, si trovano molte anfore decorative e un podanipter (antico bacino usato per lavare i piedi nei riti funebri) con raffigurate tre nereidi.

Grifoni

I Grifoni

Altri settori del museo ospitano reperti come vasellame, monili preziosi (tra cui un magnifico bracciale rigido in argento), corredi funebri. La nostra guida Rosaria ci ha illustrato tutti i dettagli del susseguirsi di civiltà che ancora oggi si palesano sotto la terra Dauna.

Una passeggiata nella via centrale e si raggiunge la Cattedrale. Bellissima la vista della sua facciata che spunta poco a poco dalle strette viuzze che caratterizzano il borgo vecchio di Ascoli Satriano.

Ascoli Satriano

Verso la Cattedrale di Ascoli Satriano

La Cattedrale ospita il mezzo busto di San Potito, patrono della città, in argento con occhi di diamante. La pesante e preziosa portantina viene condotta, 15 uomini alla volta, per i vicoli del borgo vecchio tra ripide discese e scalinate anguste, proprio per la festa di San Potito che segna il termine delle feste Natalizie (e solo dopo questa data vengono tolte le decorazioni).
Momento clou della festa è l’accensione del ciuccio (asino) nella piazza principale. Un’esplosione pirotecnica che mi ha fatta sobbalzare più volte, mentre il ciuccio viene trainato attorno alla piazza gremita di persone in festa.
Dai un’occhiata al post dove racconto l’accensione del ciuccio di San Potito.

L’imponente castello purtroppo è in ristrutturazione e non è visitabile. Si possono ammirare solo le possenti mura esterne, per il resto, bisogna attendere il 2019.

Birrificio delle Puglie

Birrificio delle Puglie

Un consiglio: visita alcune delle realtà gastronomiche più interessanti di Ascoli Satriano. Le eccellenze del territorio sono a tua disposizione per degustazioni e acquisti. Si sa, i souvenir alimentari sono sempre i migliori!
Per saperne di più con indirizzi utili, vieni a leggere il mio articolo:

 

I migliori ristoranti in zona: I Grifoni, Il Canto del Gallo, Medievalys.

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Herdonia

Il sito archeologico di Herdonia

Non temere gli enormi cagnoloni che ti correranno incontro. Quando arrivi al sito archeologico dell’antica Herdonia ti sembrerà di essere nella campagna sperduta del Tavoliere delle Puglie. Se abbassi lo sguardo, una serie di enormi capitelli renderanno speciale il tuo percorso e ti troverai circondato da mura, pietre scolpite e resti dell’antica civiltà che viveva qui.

Il museo è gestito da gente del luogo accogliente e incredibilmente propositiva. Presto si riempirà dei reperti che merita e che stanno, in parte, ancora popolando i terreni del piccolo comune.

Lucera

Museo di Lucera

Museo di Lucera

Il museo di Lucera, sotto Natale, ci ha riservato una sorpresa: la prima parte del percorso, tra vasellame, resti di armi, busti e statue in argilla e marmo pregiato, e una seconda studiata per attirare ed intrattenere famiglie con bambini, a tema natalizio ovviamente.

Pacchi dono ovunque, allestimenti natalizi con decorazioni, elfi, lucine, tutto sistemato alla perfezione a fare da cornice ad uno dei presepi più preziosi che io abbia mai visto.
I pupi del presepe esposto sono antichi, vestiti con stoffe preziose e adorni di veri gioielli. Dal valore quasi inestimabile, si è scelto di custodirlo nel museo perchè la chiesa che lo ospitava originariamente non era in grado di mantenerlo in sicurezza.

Lucera

L’anfiteatro di Lucera

Lucera

La fortezza di Lucera

Per proseguire sul filone archeologico, bisogna fare una passeggiata tra i resti dell’antico anfiteatro. Il colpo d’occhio è importante: una struttura maestosa accerchiata da alberi e vegetazione ospita ancora alcune gradinate.

Si conclude poi con una breve visita alla Fortezza Svevo-Angioina di Lucera. Solo a parte dell’enorme spazio all’interno delle mura è stata assegnata una antica funzione. Il resto, oltre alla torre fortificata sulla quale si può salire e vedere un video, è ancora tutto da scoprire.

Cerignola

Torre Alemanna

Torre Alemanna

Torre Alemanna

Ceramiche antiche nella Torre Alemanna

In una particolare località di Cerignola (Borgo Libertà, zona residenziale costruita seguendo un progetto che non ha riscosso grande successo) saliamo sull’imponente Torre Alemanna. Non è una torre qualsiasi, in realtà si tratta di un museo che ospita affreschi davvero ben conservati, tombe e soprattutto una vasta esposizione di ceramiche antiche.

Qui entro in contatto con il laboratorio dell’associazione Verderamina che si occupa di mantenere viva l’arte della ceramica antica.
Molto curiosi l’aneddoto della caraffa con l’uomo barbuto e il contenzioso con Sergio Tacchini (stilista e tennista) sul il simbolo del museo (una T avvolta in un cerchio).

Rocchetta Sant’Antonio

Rocchetta

La torre a forma di prua di una nave

Rocchetta in Puglia

Il panorama da Rocchetta

Non lasciarti spaventare dalla ripida salita: sarà breve e pienamente ripagata. La Cattedrale si trova quasi in cima, con la facciata parallela alla gradinata. Un piccolo sforzo in più e si raggiunge il curioso castello con una torre che ricorda la prua di una nave.
L’edificio all’esterno è perfettamente ristrutturato e si affaccia su una vallata che toglie il fiato. Personalmente, adoro anche tutte le pale eoliche che oggi caratterizzano questo territorio. Le trovo affascinanti, futuristiche e più che cozzare con la natura danno quel tocco in più per renderla unica.

Troia

Troia

La Cattedrale di Troia

Troia

A Troia si accendono i lampioni…

Forse la cittadina che più mi ha colpito. Dall’aspetto elegante e pulito, l’ho vista solo per alcuni minuti appena dopo il crepuscolo. L’accendersi dei lampioni gialli, i faggi potati con forma squadrata, il ciottolato traslucido a terra e la grande Cattedrale col rosone che sembra ricamato.

Per completare la sensazione di lusso e benessere, una sosta alla pasticceria Casoli per gustare il pluripremiato dolce locale: la Passionata.

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2 comments

Beatrice 29/01/2018 - 16:40

Ci hai fatto venire voglia di andare 🙂

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Greta 31/01/2018 - 14:42

Ne sono felice!

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