Che sia estate o inverno la regione dei laghi finlandese affascina qualsiasi viaggiatore in qualsiasi periodo dell’anno.
Laghi, boschi, qualche casetta in legno colorata, minuscoli villaggi intervallati a cittadine industriali e tanta tanta neve: detta così può sembrare monotona a febbraio, eppure non c’è un saliscendi o una curva in cui il panorama non cambi e non meriti una sosta alla prima piazzola per una foto.
I laghi ghiacciati ti attirano come una calamita, ma bisogna sempre stare attenti ad attraversarli perché il ghiaccio potrebbe rompersi improvvisamente sotto i vostri piedi!
Nessun timore a Kuopio, luogo di partenza e arrivo del nostro tour di 4 giorni, dove le calme acque del lago Kallavesi in inverno si trasformano in uno strato di ghiaccio spesso oltre un metro che imprigiona i grandi traghetti a riva, formando così la pista di pattinaggio più lunga della Finlandia.
I trattori (!) spazzano ogni giorno gli oltre 20 km di percorso che si snoda ad anelli sempre più grandi fino all’isola di Sayneensalo.
Eppure pattinare con gli short track sul ghiaccio naturale non è proprio semplice: nonostante la breve lezione di Jani (guida e accompagnatore eccezionale di Tahko.com) e le racchette da sci di fondo, l’equilibrio è molto precario e se ci si mettono pure il vento contrario e i crack superficiali, i 2 km dell’anello più corto possono sembrare interminabili!
La cittadina, oltre all’aeroporto con comodi voli da e per Helsinki, alla bellissima cattedrale in pietra bianca e al suo vivace centro, ospita sulla collina, sotto la maestosa Puijon Tower (dal cui osservatorio la vista spazia a 360° sui laghi che la circondano) uno dei trampolini più famosi della Finlandia, tappa delle prove di coppa del mondo.
Dopo una mattinata di improbabili prestazioni sportive coi pattini, prendiamo la macchina e ci mettiamo in marcia per raggiungere il monastero ortodosso di Valamo, luogo di pace e relax dove passeremo la notte.
La storia di questa piccola comunità ortodossa iniziò nel XII secolo a Valamo (oggi Russia) sulle acque del lago Ladoga da dove i 300 monaci, in un freddo inverno del 1939, furono costretti a fuggire dopo l’occupazione dei territori da parte dell’Armata Rossa.
Trovarono rifugio, insieme al loro tesoro fatto di reliquie e icone dorate, in una fattoria a Heinävesi dove si stabilirono fino ad oggi: ma tutto vi verrà spiegato meglio nella visita guidata di un’ora con Padre Jan.
Oggi la comunità, composta da 13 monaci e tanti volontari, vive di turismo: dai libri, ai vini, ma soprattutto all’accoglienza dei 300mila visitatori che giungono ogni anno da tutto il mondo per assistere ai corsi di pittura sacra, oppure in cerca di pace, di contatto con la natura o anche solo di un’esperienza da raccontare.
Il nostro viaggio prosegue attraverso strade innevate, colline, foreste e laghi fino a Savonlinna, cittadina turistica sulle rive del Kuussalmi, il lago che non ghiaccia mai (un ramo del lago Saimaa).
L’antico castello di Olavinlinna, costruito nel 1475 su una piccola isoletta inespugnabile dagli svedesi per difendere i territori dai russi, è la meta più famosa di tutta la regione dei laghi, un must-to-see.
Il castello, le cui mura ricordano molto le fortezze italiane, passò in mano ai russi nel XVIII secolo che lo stravolsero, eliminando la quinta torre pericolante: eppure ancora oggi Olavinlinna è considerato il castello meglio conservato di tutto il nord Europa e la visita guidata (disponibile anche in italiano) vi farà scoprire tutti i segreti custoditi al suo interno.
Sulla strada per il rientro a Kuopio, la cittadina di Varkaus merita una tappa sia per la sua storica chiusa (con annesso museo: in estate è attraversata dai tronchi degli alberi diretti a sud) che per il famosissimo e bizzarro Museo della Musica Meccanica.
Jurgen, proprietario e direttore, è un istrione e solo la sua simpatia vale il prezzo del biglietto.
La visita guidata dura un’ora e, credetemi, vola in un attimo tra battute al vetriolo, aneddoti e tutte le meraviglie esposte.
Questa casa-museo racchiude un tesoro inestimabile fatto di orchestre automatiche, enormi carillon e pianoforti che suonano da soli, tutti restaurati e resi di nuovo funzionanti grazie alla passione per la musica dello staff.
Pensate che i grandi mantici dell’orchestra automatica del pub di Anversa, pezzo forte del museo, suonano melodie rock incise su un foglio di cartone forato lungo più di un chilometro!
Un’ultima notte a Kuopio, è l’ultima boccata di civiltà prima della partenza all’indomani del volo (via Helsinki) per la Lapponia.
Carichiamo per bene le energie soggiornando all’hotel Sokos Puijonsarvi: ci attende uno spuntino tradizionale a base di kalakukko e squisita birra Sanders.
L’hotel è comodissimo al centro (che si raggiunge a piedi in pochi minuti), moderno e dalle camere con tutti i comfort. E’ a disposizione un parcheggio privato, una caffetteria e un vasto menù internazionale per la colazione.
Ma sapete qual è la chicca? La fantastica sauna privata, in camera, che ha quel buon profumo di legno capace di rilassare ogni muscolo del corpo. Impossibile non approfittarne!