Il Myanmar (ex Birmania) attraversa una fase di transizione, dopo anni di governo inglese e di oppressione della dittatura militare (intervallati soltanto dal breve periodo roseo del generale Aung San, il padre di Aung San Sui Kyi – Premio Nobel per la pace e attuale Primo Ministro).
In linea di massima non ci sono grandi pericoli per i turisti, ma è meglio evitare alcune zone teatro di scontri a fuoco (anche nelle strade) e adottare qualche semplice accorgimento.
Quali sono le zone da evitare in Myanmar?
La Farnesina sconsiglia le zone a ridosso del confine con Laos, Cina e Thailandia, dove spadroneggiano i contrabbandieri di droga, e la zona di frontiera con il Bangladesh dove sono in corso scontri tra fazioni buddhista e musulmana (tra ottobre e novembre 2016 ci sono state numerose vittime da entrambe le parti e anche tra civili).
Queste zone sono tutte interdette ai turisti stranieri e per accedervi (sia per via terra che per via aerea) sono necessari speciali permessi da richiedere alla Polizia (le procedure richiedono settimane).
In pratica tutte queste località sono lontane dai circuiti turistici classici (che si sviluppano nel cuore del paese sull’asse Yangon-Mandalay e sulla costa centrale), tuttavia, anche se si volesse visitare alcune località remote, è sempre (ancora) necessario un lasciapassare rilasciato dalla Polizia (ci sono agenzie che aiutano nelle pratiche).
Per saperne di più sul conflitto interno in Myanmar – Wikipedia (inglese).
I pericoli per strada in Birmania
Attraversare una strada di Yangon nelle ore diurne è lo sport estremo più praticato in Myanmar!
Le strisce pedonali non esistono, i cavalcavia pedonali sono rari e i semafori… sono un suggerimento più che un obbligo.
Bisogna entrare nel mood giusto e imitare i locali, certamente più esperti, o rimarrete ad attendere sul ciglio della strada per decine di minuti.
Il traffico di auto e camion è intenso a Yangon, peggiorato dalle migliaia di motorini nei paesi più piccoli e a Mandalay.
Se aggiungiamo il fatto che è solo da pochi anni che i birmani guidano sulla destra, il 99% delle auto in circolazione ha la guida all’inglese: un bel brivido quando il vostro tassista deve sorpassare qualcuno!
Furti e rapine in Birmania? Nessun problema, ma occhio al portafoglio!
I birmani sono un popolo magnifico: allegro, accogliente e talmente gentile da mettervi persino talvolta in imbarazzo.
Furti e rapine nelle mete turistiche sono rari, ma possibili.
Le raccomandazioni sono le solite:
- mettere i soldi al sicuro (in cassaforte in hotel se possibile),
- non tenere troppi contanti in tasca (in 2, 100$ e 150000 kyats al giorno sono più che sufficienti),
- avere sempre con sé i passaporti (e tenerne una copia al sicuro in hotel),
- evitare le strade e i vicoli bui di notte in città
- non accettare le caramelle al tamarindo dagli sconosciuti (perchè sono buonissime!) 😉
Attenti ai cambiavalute “non ufficiali” presenti in strada: spesso all’interno di una mazzetta di banconote di piccolo taglio, infilano banconote false.
Pericoli sanitari: quali vaccini sono richiesti in Myanmar?
La malaria è endemica, ma le zanzare sono pressoché assenti nella stagione secca (dicembre-marzo). Il pericolo aumenta nella stagione umida (maggio-ottobre) e nei mesi di transizione.
Non c’è pericolo per febbre gialla, ma è possibile la Dengue per cui è sempre meglio mettere in valigia uno spray antizanzare.
Il vaccino antitetanico, anti-tifo e anti-epatite A e B (se non si è già vaccinati) sono fortemente raccomandati, insieme a quello per il colera.
Meglio avere con sé una piccola farmacia ben fornita perché reperire i farmaci in loco è difficile (anche per i residenti).
Attenzione ai serpenti!
Sono tanti e quasi tutti velenosi. Sono molto timidi, ma ci è capitato di vederne uno (sembrava proprio quello della foto! – Green Vine Snake) attraversarci la strada in motorino tra i templi di Bagan.
Cosa fare prima e durante il viaggio per viaggiare sicuri in Myanmar?
Quando si viaggia in paesi lontani e in cui l’assistenza sanitaria non è eccellente, è sempre meglio stipulare una polizza assicurativa che copra le spese sanitarie e il rimpatrio.
Inoltre è buona regola segnalare il proprio viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo.it della Farnesina, lasciando i propri recapiti per qualsiasi emergenza.
In Myanmar, appena arrivati o per le vie della città, si può acquistare una sim card (scheda con numero telefonico locale) a meno di 10 €: una scelta che vi tiene sempre online e vi permette di chiedere aiuto (tipo quando il motorino elettrico si scarica).
2 comments
Ciaooooo!!ma cosa intendi per i serpenti sono tanti? Immagino nella giungla,ma pure in giro?? Paurissima!!!
Ciao! Sono animali abbastanza diffusi non soltanto nella giungla ma anche sulle numerose strade sterrate, nei fossi e nelle località che costeggiano l’acqua. 🙂 Tranquilla…. e buon viaggio!