Soave, in latino suavis, significa gradevole ai sensi e per noi viaggiatori delle due ruote, i sensi sappiamo essere molto sviluppati per via del contatto più diretto con l’aria e i profumi.
Questo itinerario è stato pensato e sviluppato con lo specifico intento di conoscere meglio e “da vicino” il pregiato nettare che queste terre, e la sapiente esperienza dei suoi coltivatori, sanno donare, gli abbinamenti gastronomici consigliati, ma non solo, ci siamo spinti, per raggiungere la località di Soave VR fino alle pendici della Val Trompia per discendere poi verso Riva del Garda, località affacciata sulla punta nord dell’omonimo lago.
Luogo di partenza di questo moto-giro è la città di Casale Monferrato.
Dopo un lungo e noioso trasferimento autostradale all’uscita di Brescia Ovest seguiamo le indicazioni chiare in direzione della Val Trompia, N.345.
Molto trafficati i primi 15-20 km. che attraversano la zona periferica della città, la strada comincia a diventare interessante e piacevole solo da Gardone Val Trompia. Il panorama comincia ad aprirsi e il bicilindrico, con il suo sound inconfondibile, ci porta a raggiungere la località di Collio V.T.
Siamo sempre più immersi nella natura montana, cominciano i tornanti e il paesaggio cambia forma e colori salendo di quota fino a giungere al Passo di Maniva 1800 mt. slm, fortuna vuole che il clima, nonostante siamo a fine marzo, sembra essere quello di maggio, caldo ma non troppo, e ventilato il giusto.
Dal Passo di Maniva si può proseguire in tre diverse direzioni: la prima (forse la più interessante) in off-road costeggia il crinale della montagna e sbuca in località Anfo sul Lago d’Idro; la seconda scende proseguendo sulla N.345 per risalire al passo Croce Domini affacciato sul Parco Regionale D. Adamello; la terza, scelta forzata ma l’unica strada aperta in questo periodo dell’anno, prosegue transitando per Bagolino e va a scendere fino al Lago d’Idro, frazione S. Antonio. (attenzione al primo tratto di strada con carreggiata molto stretta e fondo particolarmente insidioso).
Da qui seguiamo le indicazioni in direzione Tione-Trento sulla N.237 fino ad intersecare la deviazione per la Val di Ledro, N.340,e dopo una trentina di chilometri raggiungiamo l’incantevole lago; fermatevi ad ammirare il paesaggio in cui è inserito e godetevi la calma e la pace che lo circonda.
Per chi soffre di mal di moto, buone notizie; le curve sono finite e siamo quindi sulla punta nord occidentale del Lago di Garda; Riva del Garda.
Noi abbiamo proseguito costeggiando l’incantevole costa orientale fino a Torri del Benaco ma, se potete ed avete tempo, una passeggiata nel centro e al porticciolo valgono la fatica ad averla raggiunta.
Dopo la sosta a Torri riprendiamo la nostra “motina” e proseguiamo il viaggio fino a Lazise e poi in direzione dell’autostrada e quindi all’uscita di Soave di Bonifacio da dove si intravede già chiaramente la fortezza scaligera che abbraccia il paese tra le sue mura.
Sono molte le cose da vedere a Soave; Palazzo Sanbonifacio, Palazzo Scaligero, Palazzo Cavalli e Moscardo ma prima di tutto la sua fortificazione ed il Castello Scaligero (ingresso 6,00 euro) con le sue mura erette nel 1369 per volontà del Consignorio Della Scala e che raccolgono al loro interno il nucleo storico di Soave.
E ora dopo i cenni storici mettiamo mano al bicchiere o meglio il bicchiere in mano e cominciamo ad assaporare i vini bianchi più famosi d’Italia.
In questo Eno-percorso, tra le dolci colline del Soave, sopra un declivio che guarda dall’alto la valle, sorge l’azienda agricola, di cui siamo stati ospiti, Bed & Breakfast Monte Tondo. Qui da tre generazioni, si tramanda l’arte preziosa di produrre vino, dal Soave Classico al Cabernet Sauvignon, dal Valpolicella DOC all’ Amarone, dal Recioto di Soave affinato in Barrique al Soave Brut.
Siamo stati a visitare le cantine con archi e mattoni in terra cotta con all’interno le pregiate botti di rovere e beh certo, abbiamo anche potuto degustare.
Soave apre i suoi orizzonti in direzione nord con un paesaggio mozzafiato, costellato di vigneti, di ulivi e di una notevole coltivazione di piante da frutto, ciliege, pere, pesche completamente in fiore in questo periodo.
Gli itinerari in partenza da Soave sono molteplici, noi vi segnaliamo quello compiuto fino a raggiungere il cuore dei Monti Lessini, si ho detto monti, non più colline. Qui le strade sono intersecate e una cartina ben stretta nelle mani del navigatore, non satellitare, seduto sul sedile posteriore, vi aiuterà a capire meglio dove siete e dove state andando, comunque sempre su strade ben tenute, tornanti e piacevoli paesaggi di montagna, caseifici, mucche al pascolo e vedute a perdita d’occhio.
Insomma noi abbiamo raggiunto il Passo del Branchetto, 1590m. slm per poi ritornare in un tour ad anello verso la città di Verona ma alcune ipotesi che potrebbero interessare sono la Val di Mezzane, Val D’Illasi, Val Tramignana o Val D’Alpone; a voi la scelta!
Verona è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per la sua struttura urbana e per la sua architettura, il Ponte Visconteo, l’Arena, Piazza delle Erbe, Ponte in Pietra (questi sono solo alcuni degli interessi architettonici e culturali), una natura rigogliosa che si manifesta in aree verdi e parchi, un trionfo di sapori in un borgo medievale intatto e di rara suggestione.
Noi, senza dilungarci troppo, abbiamo dedicato un’intera giornata, forse poco ma… anche meglio di niente, vi pare?
Non perdetevela!
Salutiamo il Soave e Verona, e prendiamo tristemente la via del ritorno.
Un suggerimento alternativo e, meno monotono, è quello da Brescia seguendo la strada provinciale N.235 per Orzinuovi, Crema, Lodi e Pavia e poi Casale Monferrato che tutto sommato, anche se immerso nel baricentro della Pianura Padana, ha il suo suggestivo e particolare fascino.
Dove dormire a Soave:
Bed & Breakfast Monte Tondo, località Soave, via S.Lorenzo 89 tel. 045-7680347 www.montetondo.it
info@montetondo.it
Bed & Breakfast Corte Tamellini, Contrada Tamellini Loc. Costeggiala di Soave tel. 045-7680281 www.cortetamellini.com
info@cortetamellini.com
Gli appuntamenti a Soave:
Festa medioevale del vino Soave.
Giochi medievali e rassegna dei mestieri antichi e la caratteristica cerimonia d’investitura delle Castellane di Suavia. Terza domenica di maggio.
Festa dell’Uva
Dal 1929, è la più antica in Veneto, la terza domenica di Settembre. Alla festa sono associate numerose attività di contorno.
Informazioni del viaggio
L’itinerario è stato compiuto in tre giorni. In totale sono stati percorsi circa 950 km. di cui 250 su strade a scorrimento veloce.
Per le informazioni stradali abbiamo utilizzato il dettagliatissimo Atlante Stradale d’Italia-Nord del Touring oppure potete scaricare il nostro itinerario completo da Google Maps: