–> Il Tiger Temple è stato chiuso dalle autorità thailandesi in data 31 maggio 2016 <–
Se ti stai chiedendo dove è possibile accarezzare le tigri in Thailandia, a qualche chilometro di distanza dalla cittadina di Kanchanaburi si trova il Tiger Temple, praticamente il paradiso per chi ama i felini quanto me.
Noi l’abbiamo raggiunto in scooter ed è un percorso talmente semplice, con ottimo manto stradale, che lo consiglio a tutti. Unico inghippo? Beh, se come noi sceglierete l’inizio della stagione delle piogge, troverete molto meno caos di turisti al Tempio ma rischiate acquazzoni importanti per strada.
Il nostro rientro è stato drammatico. Eravamo abbastanza stanchi, stava diventando buio, ma siamo stati costretti a fermarci sotto una delle numerose tettoie per moto a bordo strada (guarda caso). E per diverso tempo.
Durante la visita al Tempio però siamo stati graziati dal meteo e abbiamo vissuto tra le ore più emozionanti dell’intero viaggio.
Il Tiger Temple è un santuario per tigri fonte di numerose discussioni. C’è chi sostiene sia una soluzione molto poco etica per mantenere in salvo le tigri. Alcuni ritengono vengano addirittura sedate per entrare in stretto contatto coi turisti.
Noi, in quell’occasione, non abbiamo riscontrato assolutamente alcun maltrattamento nei confronti dei mansueti felini che parevano più annoiati e accaldati che drogati.
Gli esemplari più giovani, e più piccoli quindi, erano infatti mediamente più arzilli e interattivi e mi hanno ricordato davvero tanto l’atteggiamento dei miei gatti. Quanto può essere differente tra gli adulti e i più giovani.
Le tigri si concedono qualche atteggiamento più “selvaggio” quando sono a contatto coi monaci che, insieme a numerosi ragazzi volontari provenienti da tutto il mondo, si occupano del loro mantenimento e dell’organizzazione del centro quando aperto al pubblico.
Noi visitatori abbiamo momenti di contatto con i felini molto limitati. Il primo è quel minuto di vicinanza impacciata in cui possiamo “farci accompagnare da loro” con un guinzaglio (più di figura che altro, quella corda per una tigre è come un filo di lana per il mio gatto!).
Le tigri (12/13 esemplari alla volta, il Tempio ne accoglie più di 20) vengono così condotte in una zona speciale, in parte recintata da alte reti ed in parte delimitata in modo naturale da ripide rocce e dalla cascata che forma uno specchio d’acqua nel quale gli animali possono abbeverarsi.
Man mano che giunge in questo settore del parco, con calma, ogni tigre assume la posizione che preferisce e il suo collare a catena viene assicurato al suolo. Le catene sono abbastanza lunghe da non impedire loro i movimenti ma evitano che possano entrare in contatto tra di loro creando confusione o situazioni poco gestibili quando ci sarà, nell’area, anche una selezione di visitatori.
Si viene accompagnati uno ad uno da un inserviente per incontrare 4/5 tigri e scattare con ognuna alcune foto.
Questi splendidi felini sono enormi e possenti e ci si può rendersene conto solo quando messi a stretto contatto. Ho accarezzato la testa di una tigre gigantesca e la sola testa, poggiata sulle mie ginocchia, pesava quasi quanto me!
Eppure non ho temuto per la mia incolumità nemmeno un istante. Incoscienza? Tanto amore per i felini?
Ero perfettamente a mio agio con loro.
Peccato che l’avventura sia volata via e solo guardare le foto mi conferma di non aver vissuto soltanto un bellissimo sogno!
Consigli per visitare il Tiger Temple
– Sicuramente vi suggerisco di raggiungerlo coi vostri mezzi, auto o scooter che siano. Le escursioni organizzate partono quasi tutte da Bangkok, sono interminabili ore di tragitto che si concludono con un brevissimo soggiorno al Tempio. A volte non si ha nemmeno il tempo di attendere il proprio turno per toccare le tigri che il pullman deve già ripartire.
– L’ideale è partire da Kanchanaburi, meta che molti non considerano nei propri itinerari thailandesi.
A noi è piaciuta molto. Consiglio vivamente una romantica notte in river’s guest house e tutte le foto del caso al ponte sul fiume Kwai. Potrete raggiungere la cittadina con il suggestivo treno della morte da Bangkok.
– Informatevi in tempo sull’abbigliamento da indossare al Tempio. Alcuni colori sono proibiti. Non perchè infastidiscono le tigri, come molti pensano, ma semplicemente perchè sono i colori delle divise degli inservienti che, potete capire, devono essere riconosciuti a distanza.
Ricordate di non indossare bracciali o orecchini vistosi, nè occhiali. Sono obbligatori pantaloni lunghi, che, eventualmente, potrete acquistare a caro prezzo all’ingresso del Tempio.
Se viaggiate in moto, mi raccomando, portate con voi un impermeabile. In Thailandia ne vendono ovunque di usa e getta.
– Anche l’ingresso al parco è molto costoso, ma ne vale la pena, credetemi!
4 comments
Ma perché non lasciate gli animali in pace nel loro habitat naturale? Ti sembra normale che delle tigri siano tenute in catene ?
Ciao Ambra. No, non mi sembra normale ma alle volte certi compromessi penso si debbano accettare. Le tigri purtroppo attualmente sono un animale in grande pericolo. Cercare di salvaguardarle ha sicuramente un costo che può essere sostenuto anche grazie a donazioni e turismo. Non voglio accettare di strumentalizzarle ma invito ad aprire gli occhi e non sperare nel mondo delle favole. Un saluto.
Nooo…deve essere stata un’esperienza unica e sensazionale.
E’ stata davvero una fortissima emozione. La mia grande incoscienza mi spingeva a coccolarli come faccio coi miei gatti…