Ci sono luoghi vicino a casa che rimangono spesso inesplorati. Quest’anno il post pandemia ci richiede maggiore precauzione nei viaggi, un turismo di prossimità, fusione con la natura e un approccio lento, magari a piedi.
Responsabilità e un sentimento di attaccamento al nostro Paese ci portano a valutare un’estate italiana.
Tra i luoghi meno esplorati dagli italiani, seppur bellissimi, soprattutto in estate, c’è il Piemonte nord orientale, quella striscia di terra che dai laghi si insinua nel territorio svizzero. Tutto intorno al Lago d’Orta e al Lago Maggiore una infinità di sentieri si snoda dalle colline alle vette più irte e si apre agli amanti del trekking e delle passeggiate offrendo mille opportunità di turismo sostenibile.
Il Lago d’Orta è il gioiello che ha influenzato il pensiero di Nietzsche dopo una sua breve permanenza. E’ il piccolo e romantico specchio d’acqua racchiuso tra le montagne, la cui cittadina simbolo – Orta – è uno dei Borghi più belli d’Italia e
Bandiera Arancione del TCI.
Ma veniamo ai trekking, ai sentieri che si snodano nel verde, ai panorami di una bellezza assoluta fronte lago.
Il trekking che ho selezionato è modulabile per livelli di difficoltà: facile e per tutti, ma con la distanza da calibrare a seconda dell’allenamento. La prima parte è pianeggiante, la seconda risale i pendii dei colli ai piedi del Mottarone. Può essere invertito il percorso o addirittura porzionato in tappe. E’ davvero molto flessibile e si può trasformare in una gradevole passeggiata al lago d’Orta.
Il girolago e le sue caratteristiche
PARTENZA e ARRIVO: Gozzano(NO), località Lido
DISTANZA: 16 Km circa
TEMPI DI PERCORRENZA: da 3 a 4 ore circa da estendere a giornata per visitare Orta, l’Isola di San Giulio, Pella.
DEVIAZIONE AGGIUNTIVA: Torre di Buccione
PERCORSO: sentiero e asfalto
CALZATURA CONSIGLIATA: scarpa da trekking o da ginnastica con suola sostenuta. Sconsiglio i sandali specialmente per la deviazione alla Torre di Buccione.
DA NON PERDERE: il borgo di Orta, l’Isola di San Giulio, la vista lago.
Dove parcheggiare sul lago d’Orta
In località Lido di Gozzano è possibile lasciare l’auto e partire per il sentiero ad anello.
Alternative possibili, e comode arrivando da Borgomanero, sono il parcheggio sterrato alla base del Parco della Torre di Buccione (Gozzano), la località Pascolo a San Maurizio d’Opaglio.
Arrivando da Omegna o Gravellona è possibile lasciare l’auto a Legro, Orta (parcheggi quasi tutti a pagamento) e Pella.
Il sentiero adatto a tutti sul lago d’Orta
Partendo dal Lido di Gozzano, spalle al lago, si apre un sentiero per passeggiate, sulla destra. E’ indicato come Girolago, da progetto della Provincia di Novara. Pianeggiante, ordinato, adatto alle famiglie, si sviluppa tra i boschi che costeggiano la sponda sud
del lago ricca di canneti e scorci tranquilli. All’imbocco del sentiero si trova anche una fonte di acqua per riempire la borraccia. Non ve ne sono altre.
Proseguendo si incontrano aree di sosta con tavolini per il picnic, piccole spiagge con i ciotoli, passaggi semplici che rendono il percorso più simile a una passeggiata che a un trekking vero e proprio.
Camminando si arriva alla località Pascolo, una delle prime aree dove è possibile fare il bagno in sicurezza.
A questo punto siamo su asfalto e proseguiamo sempre dritto finchè il terreno non torna sterrato e, attraversando giardini di antiche ville fronte lago e spiagge frequentate, si sbuca in prossimità dell’abitato di Lagna.
Un lungo tratto su asfalto, molto caldo e sempre esposto al sole, per gran parte su marciapiede protetto da una ringhiera, conduce al grazioso paesino di Pella. Qui si trovano servizi e punti ristoro di ogni genere, il tutto con vista.
Cosa visitare sul lago d’Orta
L’Isola di San Giulio, misteriosa e affascinante, è lì di fronte a pochi minuti di battello e funge da ponte per raggiungere il borgo di Orta. Vale la pena dedicare del tempo a entrambi questi tesori, esplorando le loro stradine, scovando angoli nascosti, fissando momenti negli occhi e nel cuore.
Dalla piazza di Orta, volgendo a sinistra, si può continuare a camminare lungo il lago, su un sentiero talmente a ridosso dell’acqua da sentirne l’odore, i suoni, il respiro delle onde. Questa passeggiata al lago d’Orta è davvero rilassante.
L’alternativa è salire al Sacro Monte, luogo mistico, tra le cappelle barocche disposte lungo una via pedonale ripida. E’ immerso nella natura rigogliosa, offre una vista panoramica ineguagliabile e invita alla riflessione.
Entrambi i sentieri si ricongiungono nei pressi di Villa Crespi, il ristorante stellato dello chef Cannavacciuolo, per intenditori.
Sulla via del ritorno
Superato l’incrocio si sale gradualmente verso l’abitato di Legro, paese dipinto, e poco dopo la stazione riprende il sentiero sterrato, ben indicato dai cartelli del CAI.
Arrivati alla Riserva Naturale Speciale del Colle della Torre di Buccione si è stanchi, ma se rimangono ancora energie vale la pena salire fino in cima al cospetto della Torre che dal lago sembra piccolina ma da quassù è un vero e proprio mastio fortificato.
L’accesso all’interno delle mura del vecchio castello è limitato da segnali che specificano che l’ingresso è a proprio rischio e pericolo. La Torre non è visitabile all’interno, ma la vista lago è pazzesca!
La discesa verso il Lido di Gozzano, nostro punto di partenza, richiede ancora circa 45 minuti per riposare le gambe facendo un tuffo al lago.
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