Quanti di voi stanno pianificando un weekend o addirittura un soggiorno più lungo nell’affascinante Firenze?
Magari non è nemmeno la prima volta che la visitate, grazie alle sue numerose attrattive turistiche. La Galleria degli Uffizi ed il Palazzo Vecchio, la magica cattedrale di Santa Maria del Fiore ed il verde del Palazzo Pitti, sono solo alcuni dei “must-to-see” che forgiano il carattere della città toscana rendendola unica nel mondo.
Per un breve ma denso itinerario di Firenze in giornata, vi rimando ad un post del magazine di Expedia , mentre, se avete in programma di spostarvi nelle città più vicine per mezza giornata, qui di seguito vi spiego in dettaglio come esser pronti a lasciarvi stupire e coinvolgere da “qualcosa di nuovo”.
Ad una quarantina di km, raggiungerete comodamente la cittadina medievale di Pistoia, di certo meno famosa della capitale Toscana ma tanto graziosa e sempre più a misura di turista.
Il mio consiglio, se il tempo scarseggia come sempre, è quello di trascorrere a Pistoia le ultime ore della giornata. Un paio di visite davvero originali, suggestive anche grazie ai colori dell’imbrunire, e poi un’ottima cena tipica in una piazzetta del centro storico.
L’Ospedale del Ceppo e la Pistoia sotterranea
L’antico ospedale di Pistoia è oggi una meta turistica molto interessante e decisamente fuori dal comune.
Fondato nel XIII secolo, è stato in uso fino a pochi anni fa. Oggi è il perfetto punto di partenza per scoprire la curiosa Pistoia Sotterranea, una particolarità della città medievale toscana.
L’ambiente più curioso l’ho trovato nell’Anfiteatro Anatomico, il più piccolo al mondo, dove si svolgevano le lezioni su cadaveri sezionati sul tavolo centrale.
L’Ospedale del Ceppo prende il suo nome da una leggenda.
Nella seconda metà del XIII secolo a Pistoia, una facoltosa coppia di sposi senza figli riceve indicazioni dalla Madonna per scegliere il luogo dove costruire il nuovo ospedale utilizzando il loro ingente patrimonio senza eredi.
Il punto esatto dove iniziare a costruire è proprio dove la coppia avrebbe trovato un ceppo fiorito, nella stagione invernale.
Lo trovano sul greto del fiume Brana.
L’Ospedale del Ceppo ebbe un ruolo fondamentale durante l’epidemia di peste nera che colpì Pistoia nel 1348. Grazie alle generose offerte e ai lasciti dei pazienti, fu rapida la sua espansione e gli edifici iniziarono ad essere costruiti sopra al fiume Brana, rendendolo un fiume sotterraneo protetto da gallerie e archi su cui l’ospedale si poggiava.
La rete di gallerie chiamata oggi Pistoia Sotterranea è visitabile con tour guidati di circa 650 metri, tutti articolati sotto gli edifici dell’ospedale e delle attuali strade del centro storico pistoiese.
Lungo il percorso troverete pannelli informativi, fotografie dell’epoca, suppellettili e utensili medici rinvenuti nelle acque del fiume e addirittura un mulino e la zona lavatoi.
Salita sul campanile
Volete ammirare in un sol colpo l’intera città medievale di Pistoia? Magari sotto i colori del tramonto?
Salite sull’imponente campanile, non lasciatevi intimorire dai suoi 200 gradini sconnessi, dall’alto dei suoi 67 metri avrete una visuale sulla città fiorentina impareggiabile.
Scarpe comode, niente zaini o borse ingombranti, una sciarpa per il vento che troverete in cima. Ah, e smartphone o fotocamere alla mano: la bellissima visuale inizierà a presentarsi già durante la salita, con aperture e piccole finestre, fine alle arcate a bifora ideali per un bel selfie.
Ricordate di prenotare la salita al campanile. Il biglietto costa 8 euro e si può acquistare all’ufficio informazioni che si trova anch’esso in piazza del Duomo.
Cena al ristorante La Macelleria
Direi che è il momento di concludere la giornata a Pistoia con una buona cena toscana. Magari all’aperto, in una delle graziose piazzette del centro storico, se la stagione lo permette.
La Macelleria si trova in Piazza della Sala, a due passi da piazza del Duomo e, come suggerisce il nome, ha tra i piatti principali le specialità di carne toscana.
Io ho gustato per la prima volta l’etrusca, un taglio tipico di Pistoia che somiglia un pochino al capocollo.
Si può scegliere anche la rosticciana o la classicissima bistecca fiorentina. Da accompagnare con un buon bicchiere di Chianti. Anzi, una bottiglia! 😉