Che sia un pied-à-terre per la famosa baia di Matsushima o per un tour di un giorno nella regione degli onsen, anche Sendai, metropoli di 1 milione di abitanti e capitale del Tokohu, meriterebbe almeno una giornata di tempo per esser scoperta.
La città è legata indissolubilmente a Date Masamune, il grande samurai che nel 1600 ha trasformato un piccolo villaggio strategico nel fulcro dei commerci di tutto il nord del Giappone.
Dopo la caduta dello shogun e la distruzione del castello di Sendai dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, oggi il cuore della città si sviluppa intorno alla sua stazione ferroviaria che vede transitare quasi 300000 pendolari ogni giorno.
E’ qui che potete trovare gli alberghi più comodi grazie ad HotelsCombined, e poi i ristoranti, neko cafè, centri commerciali, ed è da qui che parte anche la nostra visita.
Il Loople Bus di Sendai (hop-on, hop-off) è il mezzo ideale per girare in città.
Le corse sono frequenti (ogni 15 minuti in alta stagione e nei festivi) e il biglietto giornaliero costa solo 620Y (singola corsa 230Y): purtroppo il loop è in un solo senso di marcia e il giro completo impiega circa 70 minuti con ultima corsa in partenza dalla stazione alle 17:10.
Le tappe sono 15, dalle vie dello shopping ai musei multimediali, dai siti di interesse storico ai templi, sta a voi scegliere dove scendere in base ai vostri interessi e al tempo che avete a disposizione.
Lo Zuihoden è la tomba della famiglia di Date Masamune e, a meno che non siate anche voi devoti allo spirito del grande samurai, è una tappa da dedicare al tempo di qualche foto.
Oggi è domenica e purtroppo molti musei sono chiusi, quindi puntiamo alle rovine del castello.
Il bus sale lungo una ripida collina e ci scarica di fronte ad una bella terrazza panoramica con vista sul fiume e sui tetti della città: dell’antico castello non rimangono che una torre in pietra, le fondamenta e una mappa che indica la funzione delle stanze. I tre anziani che distribuiscono i volantini fanno quasi tenerezza.
Chissà cosa ne pensa la maestosa statua di bronzo di Date?
Il museo del castello ricostruisce la storia della città (500Y l’ingresso), ma oggi è chiuso e le didascalie in inglese sono carenti.
Proseguiamo il tour: il bus continua la corsa lungo le pendici della collina nella verdeggiante cittadella universitaria.
Il giardino botanico universitario, il museo di scienze naturali, il museo tecnologico della centrale elettrica e il museo d’arte sono tutte tappe che oggi purtroppo ci sono precluse… un vero peccato.
Ci fermiamo al tempio di Osaki Hachimagu costruito nel 1607 da Date e oggi considerato tesoro nazionale e simbolo della città.
Oggi è giorno di battesimi: le famiglie, vestite in abiti tradizionali, passano sotto al grande torii rosso e si radunano in un salone in attesa dell’arrivo del sacerdote che li condurrà una alla volta nella sala del tempio.
Si è fatto tardi e lo Shinkansen che ci porterà a Tokyo partirà a breve.
Il bus fa tappa alla futuristica Mediateca di Sendai, un palazzo in vetro disegnato dal famoso architetto Toyo Ito pieno zeppo di bambini in festa e caffè.
Definirne la funzione è difficile: ludoteca, cinema, biblioteca, centro commerciale, caffetteria? Sta a voi scoprirlo!
Di corsa, troviamo ancora il tempo ancora per scendere a Jozenji-dori e imboccare l’Ichibancho e Chuo-dori Shopping Mall per un po’ di shopping!
Qui le bambole Kokeshi la fanno da padrone, sono nate proprio in questa regione come giocattolo per i bambini, ma Sendai è anche famosa in tutto il Gappone per i Tansu (mobili in legno laccato e inserti in metallo) e per l’artigianato in Umoregi, un rarissimo fossile nero (carbone) incredibilmente leggero e lucido.
Trovato quello che cercavate?
Un’ultima chance ve la daranno i centri commerciali della stazione. Dal lusso del Piano, al kitsch del Loft fino al popolare S-Pal, nel caso non soddisfacessero le vostre richieste, almeno sapranno certo stupirvi con le loro luci e deliziare il palato con i loro ristoranti al piano -1 (BF1): ce n’è per tutti i gusti!
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