Una sola volta, prima, mi era capitato di addentrarmi nell’entroterra ligure.
Anni fa, sopra Sanremo, sono rimasta stupita e affascinata dalla città degli artisti.
L’antico borgo di Bussana Vecchia porta ancora molti segni del gravissimo terremoto subito nel passato. La località ha subito però una riqualificazione grazie alle botteghe di artisti e artigianali che l’hanno resa una interessante attrattiva non solo per appassionati ma anche per turisti italiani e stranieri.
Questo di Bussana Vecchia è sicuramente un caso raro e particolare, ma l’entroterra ligure svela realtà incantevoli non appena ci si avventura verso le montagne che proteggono le spiagge.
Così mi è successo, nei primi giorni di autunno, nell’entroterra sopra Imperia.
A pochissimi chilometri dal capoluogo, tra un tornante e l’altro, sbucato dalla fitta vegetazione piccole casette, chiese arroccate sui torrenti, ponticelli tutti da fotografare.
Raggiungono così per la prima volta Borgomaro e il colpo d’occhio fa già presagire ad una atmosfera speciale.
Decine di piccole casette arroccate sulla montagna. Non è possibile andare oltre con l’auto, bisogna percorrere a piedi i suoi viottolo ciottolati e le ripide scalinate che portano fino in cima dove alcune ultime case diroccate lasciano completo spazio alla natura selvaggia.
Ci raccontano che proprio in mezzo a quella boscaglia c’è la casa di una giovane coppia di milanesi che ha deciso, qualche anno fa, di lasciare il caos della metropoli per passare direttamente a vita opposta.
Forse un po’ scomoda e disagiata ma immaginate che stelle si possono vedere qui, la notte?
Dove dormire a Borgomaro
Vengo accolta al Relais del Maro, un albergo diffuso di recente ristrutturazione molto apprezzato soprattutto dal turismo estero. In effetti è una bomboniera, con la sua sala da tè e la possibilità di un aperitivo sul giardino pensile con piscina. Relax e panorama qui sono assicurati!
Le camere, caratteristica degli alberghi diffusi, sono sparse un po’ per l’intero borgo. Tutte molto curate, con bagni privati, chiave elettronica, climatizzatore e wifi. E’ strano salutare gli amici la sera e ognuno entrare in una stradina differente per recarsi in camera. Sembra di rientrare ognuno nella propria casetta, come se il borgo fosse il nostro paese, illuminato dalle fioche luci gialle dei vecchi lampioni. Fa caldo, fa accogliente, fa casa. Fa Italia!
Godersi una vacanza nell’entroterra ligure scegliendo di alloggiare in un hotel diffuso o in una casa vacanze secondo me fa davvero la differenza.
Oltre al risparmio che affittare una casa vacanze permette quasi sempre, ci sarà quell’atmosfera di casa, di libertà, quella sensazione di entrare completamente in sintonia con il luogo che ci sta ospitando, di fare parte di esso fino in fondo.
Dove mangiare a Borgomaro
Se anche a tavola si vuole provare le stesse sensazioni, allora gli agriturismo sono la scelta perfetta.
Per cena, a Borgomaro, vi consiglio le 15 portate del Ristorante Censin da Bea. Un menù degustazione che mette decisamente alla prova. Io sono andata ko già ai pre-antipasti.
Le sale sono in pietra e legno, calde, accoglienti, rustiche ma romantiche. I numerosi salami appesi rilasciano un profumo irresistibile e se poi te ne ritrovi una decina sul tavolo, accompagnati da funghetti sott’olio, patè di olive taggiasche, formaggi locali… li accompagni ad un buon bianco ligure e non puoi non abusarne!
Per un buon pranzo in famiglia o in compagnia di amici, fate due passi e salite fino all’Agriturismo Ca’ Sottane.
Prima un giretto negli orti e tra i simpatici animali della fattoria didattica (cinghialotti e asini sono dolcissimi!), poi una coocking class facile e veloce per imparare a fare il pesto a mortaio (anche per bambini!) e alla fine ci si siede a tavola per gustare i prodotti dell’agriturismo e a Km 0.
Borgomaro è soltanto uno dei numerosissimi paesi dell’entroterra ligure che merita di essere visto. Ma non dimentichiamoci che a due passi troviamo Imperia con tutte le sue comodità (e la stazione) e anche Sanremo.
La vita da spiaggia è ad un battito di ciglia!